Professoressa
di Religioni Comparate del Dipartimento Académico de Humanidades della
Università del Pacífico, Lima
Ha
studiato Lettere Classiche presso l’ Università degli Studi di Salerno, un master
in antropologia e il dottorato in storia delle religioni presso l’ Università
Complutense di Madrid; ha condotto
ricerche presso l’università di Harvard per un anno.
I suoi ambiti di ricerca sono la mitologia, le
religioni e la letteratura comparate; in particulare, la figura dei dying gods (gli dei che muoiono e
resuscitano) del Mediterraneo antico, e l’ immaginario dell’ aldilà, oggetto
della tesi dottorale e di vare pubblicazioni[1]
e interventi in congressi internazionali[2]
[1] por ej. “The gods
who die and come back to life: the orphic Dionysus and his parallel in the Near
East (OF 59 I-III and 327 II)”, en M. Herrero de Jáuregui, A. I. Jiménez San
Cristóbal, M.A. Santamaría et alii
(eds.), Tracing Orpheus. Studies of Orphic
Fragments, Berlin- Boston 2011, 67-73
[2]
“Catabasis: Greek and
Mediterranean Imagery”, International
Colloquy: Imagining Other Worlds:
Eschatology and Utopia in Ancient Greece and Rome, Harvard University, 5-7 Maio 2010; “The Space of Death in the Family Rituals of the
Mediterranean World”, Locus iste. Sacred
Space, Divine Places in the Ancient World. An International Colloquium, Princeton
(Institute of Advanced Study) and Bryn Mawr University, 5-8 Abril 2011